Vi è mancata un po’ di ansia in questi giorni? Se l’ultimo post della gravida ansiosa sulle calorie in gravidanza, forse, era un po’ più leggero del solito, da questo non si scappa. Ebbene si, perché parlando di cibo, come vi avevo già detto qualche giorno fa, si potrebbero scrivere fiumi e fiumi di parole.
Se mantenere un peso stabile o, meglio, che cresce in modo non eccessivo seguendo i classici manuali di ginecologia, è un’impresa ardua ma che ci prendiamo in carico come moderne eroine, soprattutto per evitare che il giro vita post-parto sembri una ciambella da mare mezza sgonfia, evitare alcuni cibi (nocivi, pericolosi, contaminati) o disinfettarli in modo ossessivo per non contrarre batteri che su di essi si possano essere adagiati, è davvero sfibrante. Fisicamente e psicologicamente. Fisicamente perché per togliere l’amuchina dalle verdure e dalla frutta ci vogliono almeno un migliaio di risciacqui (il bicarbonato alla gravida ansiosa dopo un po’ sembrava non essere molto efficace). Sfibrante perché la testa è sempre in allerta e vi farà rimporre anche quello che state mettendo sotto i denti, in un mezzogiorno di fornelli con la fame che vi contorce lo stomaco. La mente delle gravide ansiose, ricordate bene, è subdola e si insinua nei vostri dolci pensieri culinari per infrangerli contro la dura e cruda realtà. Della vostra immaginazione, ma realtà.
Ora a parte queste digressioni sceniche, esistono effettivamente rischi e pericoli che potrebbero compromettere lo stato della nostra attesa, dello sviluppo del piccolino e la nostra salute. Non sto qui a fare l’elenco di quello che si può mangiare o no in gravidanza, perché per quello ci sono mille siti molto più autorevoli di questo che elencano cibi si e no, ma ancor meglio c’è il medico di fiducia.