Ci ho messo un po’ per arrivare a questo post perché l’argomento richiede tempo e riflessione. No, a parte gli scherzi, penso sia il momento di affrontare la questione cibo in gravidANSIA. Anticipo già che con ogni probabilità ci sarà il post numero uno, due e forse anche tre vista la mole di cose da non poter mangiare, le possibili cose da contrarre e le cose che generano ansia (ho volutamente parlato di cose per lasciare un po’ di suspense).
Parto innanzitutto dal rapporto con il cibo che, per quanto non ossessivo prima della gravidanza, si è manifestato un po’ ostile già dai primi mesi. La prima cosa che la ginecologa mi ha detto è che avrei dovuto evitare di prendere troppi chili, massimo dodici, per poter scongiurare complicazioni, diabete gestazionale e tante altre cose che ogni futura mamma si sarà sentita dire. Benissimo. Nessun problema, regime alimentare alla mano e lieve nausea mi sembravano una buona premessa per evitare la lievitazione fisiologica. Ma non avevo fatto i conti con: noia dovuta a riposo forzato, golosità di base pre-gravidica e gravidica, passione spasmodica per pizza, pane e carboidrati e via dicendo. Il primo scoglio, dunque, che mi si è presentato davanti in questo divertente stato di gravidANSIA è stata l’angoscia da aumento di peso. Non sono mai stata una persona estremamente attenta alle calorie, ma nemmeno un tritarifiuti, diciamo il giusto equilibrio tra “sono perennemente a dieta e mi nutro di aria” e “portatemi un altro hamburger e patatine, salse e quanto di più calorico esista al mondo.” Ma pur avendo un equilibrio interiore (molto molto precario riguardo il cibo) lo spauracchio di metter su peso eccessivo sta diventando un tantino troppo invadente.
Metteteci anche che alla pesa di inizio quarto mese, mi sono ritrovata un chilo in più di quello previsto sulla bilancia. Che sarà mai, direte voi? In una situazione normale nulla avrei detto anche io, ma in gravidanza non si può certo digiunare, controllare le calorie si ma non eliminare tutti i cibi, quindi mi sono trovata zavorrata con questo bel chiletto tondo tondo (a cui oltretutto mio figlio si è affezionato). Mi sono messa, perciò, a seguire stoicamente la dieta/regime alimentare che mi era stata data, evitando dolci, mangiando carboidrati solo nelle quantità indicate, pesando tutto, smorzando la fame con frutta (ben lavata e non di quella troppo calorica – sappiate che non tutta la frutta è dietetica) e mangiando ghiaccioli al limone…un po’ insipidi ma con calorie pari a zero. Il risultato è stato soddisfacente, riuscendo a mantenere lo stesso peso per un po’. Fortunatamente l’arrivo dell’estate ha aiutato ma spesso mi trovo a sognare cose che non posso vedere nemmeno in cartolina. Ogni tanto si cede, perché la carne è debole, ma mi ripeto ogni mattina come un mantra che lo faccio per me e per il mio piccolo e che no, non cederò alle lusinghe di pizze farcite con ogni ben di Dio, cornetti cioccolatosi e strabordanti, fritti e frittini, gelati cremosi, formaggi ipercalorici, paste condite con sughi cicciosi e succulenti (non scendo in dettaglio altrimenti impazziamo tutte). Si l’ho detto con convinzione fino a pochi giorni fa, quando abbiamo deciso di spezzare la calura cittadina andandocene qualche giorno in campeggio. Ah la pace dei sensi ma non dello stomaco.
In vacanza, soprattutto in camper, si risveglia quella vecchia sciura cucinareccia che è in me e che imbandirebbe tavole con manicaretti di ogni tipo. Non mi chiedete perché, ma è così…sarà l’aria rilassata, il dolce far niente sognando ad occhi aperti…eppure resistere al richiamo di gustosi piatti è davvero difficile. Metteteci anche che siamo giunti all’inizio del sesto mese e il piccolo fagottino inizia a pretendere di più. Ovviamente cerco di resistere più che posso ma, come deterrente, non ho nemmeno la bilancia per guardare in faccia la realtà. Ergo, la mattina mio figlio mi sveglia a suon di calcetti e gomitate perché ha fame (pia illusione, perché la fame ce l’ho io!) e la prima cosa che a me passa per la testa è il cornetto al cioccolato che portano caldo caldo ogni mattina al bar del campeggio. Non vorrai mica che tuo figlio venga con una voglia di cioccolata su qualche parte del corpo, no? Dunque…per ora devo confessare che la serotonina sganciata dal cioccolato fa il suo effetto e controlla l’ansia della gravida ma la settimana è già a metà e fra breve c’è un nuovo controllo peso…aiuto!
Comunque mie gravide ansiose che leggete, il controllo peso è solo la piccola punta dell’iceberg riguardo il cibo in gravidANSIA…a brevissimo nuovo post sul cibo! State sintonizzate perché ce ne saranno delle belle!
Ah, ogni tanto cedete perché soddisfate voi, il piccolo e perché dopo, a detta delle molte neo mamme che conosco, con l’allattamento sarà ancora peggio…ci toglieranno tutto quindi…gravidANSIE di tutto il mondo riunitevi davanti al frigo, almeno una volta, e non pensate alle calorie (ma alla toxoplasmosi si però!).
Un pensiero riguardo “Cib-ANSIA: la dieta della gravida”