Calci di inizio…ansia!

Dopo tanta attesa finalmente giunge il momento, in gravidanza, in cui il piccolino incomincia a far sentire la sua presenza. Iniziano i primi calcetti e la futura mamma si sente più tranquilla. C’è chi avverte i primi movimenti già verso la 19a-20a settimana, chi più tardi ma, in ogni caso, prima o poi, il tanto atteso momento arriva. Dunque, voi penserete, che finalmente anche la gravida ansiosa inizi a rilassarsi, a pensare che è tutto ok e che quei piccoli movimenti possano regalarle un abbassamento di tensione notevole. Beh, a rigor di logica, dovrebbe essere così, ma la mente della gravida ansiosa genera mostri come il sonno della ragione. Quello che per una gravidanza normale, risulta essere un momento piacevole in cui il calcetto del pargolo arriva inaspettato, nel caso di una gravidANSIA, dal momento in cui il “circo” si mette in moto, diventa una specie di droga anti-agitazione che, però, non essendo rilasciata regolarmente, produce l’effetto contrario. Certo un po’ esagero nel calcare la mano, ma può capitare che nella mente della gravida ansiosa (io e mille altre future neo-mamme) si formulino domande del tipo: si muove troppo, forse c’è qualcosa che non va? Oggi non l’ho sentito per niente, forse c’è qualcosa che non va? Il calcio era debole, forse c’è qualcosa che non va? Insomma, un loop mentale da cui non esce salvo nemmeno il corazzato futuro papino che con tanta amorevole premura, cerca di farci rinsavire.

Gravidanza-calcetti

Accade quindi di assistere a scene tragi-comiche in cui la gravida ansiosa inizia a chiamare il figlioletto per nome, ticchetta leggera sulla pancia per ricevere risposta, si mette in ascolto di un piccolo insignificante movimento che spesso, soprattutto i primissimi tempi, risulta essere qualcosa di più triviale che celestiale. Antidoto a tutto questo non ce n’è, anche perché a leggere i beneamati, ma anche un po’ odiati, forum l’ansia viene e come. Mi è capitato di leggere, per esempio, su un sito di consigli per le future mamme, nello stesso articolo, che se a volte il piccolino non si sente è normale, può capitare anche tutto il giorno a seconda della posizione in cui si mette, quindi spesso i calcetti sono dati verso l’utero o l’interno e sono più difficili da intercettare. Più avanti nel testo leggo che, se dopo 60-70 minuti da quando ci si sdraia o si è a riposo, o se dopo un piccolo rumore forte, il nostro angioletto non si muove, allora è meglio contattare il ginecologo o andare in pronto soccorso. Poi leggo, stavolta in due articoli differenti che, per uno, i feti, più o meno dal quinto mese, iniziano delle fasi regolari di sonno e veglia che durano 20 minuti ciascuno, mentre, sull’altro, viene detto che il riposo dura fino a 20 ore (con che regolarità non saprei)…allora mi domando: nel caso in cui non lo sentissi tutto il giorno sta dormendo o devo preoccuparmi? Se non mi tira un calcio ben assestato, vuol dire che è rivolto in modo opposto alla mia pancia oppure c’è qualcosa che non va? E se fa 30 minuti di veglia e 30 minuti di sonno? Insomma, ci siamo intese…ogni gravidanza è a sé e spesso gli allarmismi sono dati da fattori esterni. Vero è che, in situazioni delicate e particolari, anche psicologicamente, è impossibile frenare le paure.

So di essere una gravida ansiosa, spesso ansiosissima, e non la sola, però su certe cose cerco di mantenere il controllo. Agli inizi della gravidanza avevo trovato informazioni su quei piccoli dispositivi per sentire il battito fetale, e al principio mi ero assolutamente detta che lo avrei comprato, soprattutto in vista dell’estate e del rarefarsi delle visite dalla ginecologa. Poi, ora che l’estate è arrivata e il mio piccolino sembra voler fare il calciatore o il pugile (non ho ancora ben capito, anche perché lo fa a fasi alterne, e mi fa venire l’ansia) ho ragionato sul fatto che forse sarei stata un tantino eccessiva (non critico chi lo fa perché da gravida ansiosa sono sempre ad un passo dal cedere anche io). Portare in grembo un figlio è una cosa stupenda, che porta grande responsabilità e che spessissimo genera paure e ansie (anche in chi non vuole darlo a vedere) però anche il fascino della scoperta è un qualcosa che deve esserci, sentire i primi movimenti, sorprendersi per un calcetto mentre ti stai per addormentare, capire che tuo figlio ha la testa puntata sulla tua pancia perché senti un piccolo bozzetto, è qualcosa di magico che vale la pensa di essere vissuto con i suoi tempi anche se, ci fa venire l’angoscia non avere tutto sotto controllo. A volte mi capita di sentirmi un po’ giù o preoccupata perché da quando mi sono alzata non ho percepito nulla e all’improvviso eccolo lì, che mi fa capire che lui c’è, sta bene e si muove come un piccolo pesciolino e magicamente la gravidANSIA si trasforma in una normale meravigliosa gravidanza.

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