Visto che in gravidanza le cose sono tutte semplicissime (vedi cibo e compagnia), ovviamente qualche altra cosetta la dovevamo aggiungere. Infatti, la gravida ansiosa, mie care, fin dall’inizio ha avuto a che fare, come penso molte altre di voi, con la fatidica domanda: ma quando dormo, che posizione devo assumere? A me personalmente questo tarlo ha attanagliato la mente fin dalle prime settimane.
Nel letto non sono una che si gira come un’indemoniata (rubo le coperte a mio marito per diventare un involtino di stoffa, quello si), qualche volta cambio per colpa delle gambe che di tanto in tanto mi fanno male…ma la mia posizione preferita in assoluto è a pancia in sotto. Certe dormite che non vi dico! Quando sono rimasta incinta, la cosa più ovvia mi è sembrata eliminare, a malincuore, l’atteggiamento notturno da bradipo in letargo ed assumere posizioni più consone. I primissimi giorni, quando ancora non avevo chiesto all’oracolo telematico (leggi: internet), dormivo girata su un fianco con una mano che avvolgeva la pancia, per sostenerla (non vi dico che anchilosi la mattina). Poi ho scoperto che l’evoluzione in campo “prodotti per le gestanti” ha creato oggetti morbidi (leggi: cuscini) e comodi, che possono risolvere numerosi problemi. Anche qui, prima di arrivare alla conclusione di acquistare una di queste moderne tecnologie, ho provato con i famosi tre cuscini da mettere uno tra le gambe, uno sotto la pancia e uno sotto alla testa…tutto bene fino a che non decidevo di andare in bagno o girarmi. Una strage di guanciali e per rimettermi nella posizione fetale di quando mi ero coricata si poteva assistere a scene un po’ fantozziane. Alla fine ho ceduto al cuscinone intero fatto appositamente per la situazione. Lo so, ho ceduto, perdonate questa debolezza.
Ma il vero e proprio dramma è arrivato quando ho deciso di fare qualche ricerca in rete sui consigli per dormire bene in gravidanza. Non l’avessi mai fatto. Mi si sono aperti siti e forum, con testimonianze o documentazioni scientifiche che la sola e unica posizione da tenere durante la gestazione, mentre si dorme, soprattutto nel secondo e terzo trimestre, è quella sul fianco sinistro. La cosa che ha messo in ANSIA la gravida è stata la motivazione; dormendo supina si rischia di comprimere la vena cava e far affluire meno sangue al cuore e alla placenta (leggi: catastrofe, ansia e pericolo di morte generalizzato), sul fianco destro invece il rischio è di affaticare il fegato. Bene, il risultato è stato una settimana (leggi: un mese) di insonnia dovuta all’impossibilità di controllare i miei movimenti e soprattutto, i dolori allucinanti alle gambe verso l’alba che mi costringevano (e lo fanno tutt’ora) a girarmi almeno per un po’ a pancia all’aria, tipo tartaruga sul guscio. A volte mi capitava, e mi capita, di svegliarmi nel cuore della notte a pancia in su e venire assalita da un dubbio apocalittico: avrò fatto qualche danno al mio piccolo? Ora che tira calci a tutto spiano, la risposta mi arriva subito ma prima di questo, mi toglieva il sonno.
Inoltre ho capito che, a parte gli esperti in materia che hanno tutte le ragioni di dare consigli per il benessere di mamma e bimbo, la natura conduce il gioco, infatti, mio figlio non mi da altra scelta che dormire sul fianco sinistro, visto che per ora si è messo con la testa che punta a destra; se mi giro su quel lato mi fa venire le contrazioni e mi fa indurire l’utero, idem se mi metto pancia in su. Morale della storia: mio marito ormai si è rassegnato a vedere la mia schiena (e il mio fondoschiena che lievita) e mio figlio ha già fatto capire chi comanda.
In ogni caso, quando mi trovo messa a quattro di bastoni, un pensiero ansioso mi viene sempre e la gravidANSIA continua.