AAA cercasi disperatamente…camicia da parto!

Come vi avevo anticipato nell’ultimo post (scusate la latitanza ma la gravidanza si inizia a far sentire) il capitolo shopping per l’ospedale non si poteva chiudere senza almeno accennare alle esaltanti peripezie che la gravida ansiosa ha dovuto affrontare per trovare il necessario (e che fosse anche di suo gusto…poi uno dice che si fa venire l’ansia) per la permanenza post-parto. Dato che l’ansia di avere tutto pronto ormai è cosa accertata, l’acquisto delle camice da notte, ha avuto il suo epilogo qualche giorno fa, dopo ardua ricerca. Ovviamente il fatto di voler trovare a tutti i costi tessuti adatti per l’era delle castagne mentre fuori quella delle fiamme impera, non è stato certo facile ma si sa, una gravida ansiosa non si ferma davanti a nulla, si ansia ma non molla fino al raggiungimento dell’obiettivo che le rilascerà la giusta dose di endorfine necessaria (appena) per traghettarla all’ansia successiva.

Complice la noia e il caldo asfissiante dell’estate in città, la ricerca ha avuto avvio tra negozi votati al sacrificio estremo di un’apertura in pieno Agosto e il sempre onnipresente web che tutto contiene ma che si rivela solo all’internauta che gli rivolge la domanda corretta. Insomma, un’apriti sesamo 2.0. Nei negozi ci sarò passata un giorno si e l’altro anche…ci mancava poco che mi mettessi a sballare i colli insieme alle commesse per vedere se quello che contenevano poteva fare al caso mio. Sappiate, mie care che leggete, che essere in gravidansia richiede anche un lavoro certosino e di grande cura nell’essere coerenti con se stesse…il motto è: se ho detto che oggi devo trovare quella cosa, oggi la trovo…ma dato che sapete che così non è, sapete anche che al rientro a casa partirà il valzer dell’unghia smangiucchiata in attesa della nuova settimana e dei nuovi arrivi.

Adesso, a parte l’esagerazione, neanche troppo lontana dalla verità, la questione è stata aggravata da una serie di motivazione che, secondo la scrivente, possono risultare più che oneste e, forse, anche di applicazione generale.

  1. La prima è di gusto: a me le camicie da notte non sono mai piaciute, soprattutto in inverno…ditemi voi se è piacevole ritrovarsi con le natiche al vento in una fredda notte di gennaio, magari dopo aver scalciato via il piumone causa incubo notturno.
  2. La seconda è di carattere economico, per quanto i costi di alcune non siano esorbitanti, spendere anche un centinaio di euro (ma anche meno) per tre cose che so già che non metterò mai più, non rende felice la gravida ansiosa.
  3. La terza è legata alla propria dignità. Scorrendo tra le numerose immagini trovate su Amazon (dove ho poi acquistato i 2/3 del necessario), sotto la voce “Camicia da notte parto”, mi sono domandata il perché dovessi trovarmi a scegliere tra gravida sexy (per alcune mancava solo il perizoma in tinta e la frusta) e la nipote di nonna Belarda (kit composta da camicia e berretto da notte).

Mi sono, poi, venute, in mente alcune considerazione guardando sempre le stesse immagini, riguardo ai centimetri di stoffa usati e alle pose ammiccanti delle modelle in “finta” gravidanza. Gli interrogativi che ne sono nati sono questi:  perché  dovrei  scegliere

Gravidanza-Camicia-Parto

tra un qualcosa che mi faccia assomigliare ad un fantasma elisabettiano con orlo sotto il tallone o qualcosa che mi faccia assomigliare più ad una cubista pronta per una notte in discoteca? E poi, perché dovrei scegliere solo tra fantasie floreali, gattini, frasette scontate sull’arrivo del pargolo, con tanto di illustrazione con il bimbo che fa capolino dal mio ventre disegnato sulla stoffa oppure optare per seta indiana con pizzo ricamato dai costi improponibili? Ancora, se sto cercando una cavolo di camicia da notte per il parto, perché non ha i bottoni lungo tutta l’apertura ma si fermano a due appena sotto il collo? Insomma, per quanto sarò stravolta e distrutta in quelle giornate, devo proprio abbrutirmi ancora di più…

In ogni caso, tentando diverse strade, alla fine sono riuscita con l’intreccio di algoritmi specifici, parole chiave e, forse, una botta di fortuna, a raggiungere un compromesso acquistandone una totalmente bianca, aperta tutta sul davanti (per chi volesse la marca è Premamy – lo sceglierla tutta bianca è stato dettato da una giusta considerazione letta in rete sul fatto che durante il parto si macchierà inevitabilmente e se volete recuperarla la varecchina è l’unica soluzione) e una a pois. Su quest’ultima mi sono fatta una risata perché c’era scritto 100% made in Italy ma veniva dalla Polonia (la qualità è comunque buona). Mentre l’ultimo acquisto l’ho fatto in uno di quei grandi store che ci sono in tutte le città, dove ho trovato anche la vestaglia in coordinato. Alla fine, a parte quella per il parto, nel resto dei miei primi giorni da puerpera risulterò una zebra a metà tra righe e pois, leggermente ingrigita ma non troppo invecchiata. Ovviamente in tutto questo il povero fido marito è stato coinvolto più volte in conversazioni fantascientifiche e spesso senza senso.

Per chiudere, su suggerimento di fido marito che evidentemente insieme alla dignità maschile ha perso anche un po’ di sanità mentale vi dico…buona camicia a tutte le mie gravide ansiose!

8 pensieri riguardo “AAA cercasi disperatamente…camicia da parto!

  1. Adoro i tuoi post. Rivivo la mia gravidanza e mi viene ancora più da ridere perché dopo essere andata in lungo e in largo a cercare camicia da notte e vestaglia … non le ho nemmeno usate! Ho partorito nuda, perché è stato tutto più veloce del previsto e sn entrata in sala parto vestita cosi come ero e mi sn spogliata, nuda come mamma mi ha fatta. E i giorni dopo..penso di aver usato la camicia da notte giusto il giorno del parto. Poi mi sn messa pantaloni tutosi di quelli indiani larghi e sopra quello che capitava, tra cui maglie del mio ragazzo perché tanto passavo il tempo con le tette fuori.😂😂😂

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    1. Grazie cara! Per le camicie da notte finirà così anche per me perchè io proprio non le uso e l’ostetrica mi ha detto che se il parto sarà spontaneo potrò mettere anche un normale pigiama…quindi penso proprio che andrò di tute…come sempre mi frega l’impazienza di avere tutto pronto… 😉

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